mercoledì 28 marzo 2012

Il telelavoro, conversione mentale

In  questi ultimi anni in Italia, la delocalizzazione è diventata una realtà vissuta in prima persona da molti lavoratori, delocalizzare vuol dire fisicamente spostare una sede di lavoro tradizionale.

L'azienda delocalizza per una serie di motivi specifici, alla base però dobbiamo sempre tenere conto del fatto che la molla della delocalizzazione, è sempre e comunque di tipo economico.

Tradizionalmente il paese Italia, è sempre stato molto refrattario ad utilizzare una forma di lavoro più evoluta, meno definibile secondo schemi classici e canoni tradizionali legati allo spostamento fisico dei lavoratori.

Per molte persone, il telelavoro rappresenta una bella parola scritta su Google, ancora oggi, sembra che questo modello lavorativo, non riesca a decollare nel nostro paese.

Se dovessimo individuarne le ragioni storiche, potremmo dire che il datore di lavoro è piuttosto restio ad applicare un modello lavorativo di questo genere, fortemente alternativo al passato.

Pur fruendo di modelli anglosassoni nei quali il telelavoro è una realtà affermata e solida, ad esempio Digital Goods Ltd, il datore di lavoro italiano, è fortemente restio ancora oggi ad applicare un modello del genere. 

I motivi sono tanti, ma se dovessimo individuare il principale, potremmo dire che la prospettiva di non avere un controllo fisico sul proprio dipendente, crea quello che è il presupposto per una negazione di questo rapporto di lavoro.

Ma la domanda che ci dobbiamo porre è se questa non volontà di intraprendere una strada differente da quella che attualmente l'Italia sembra perseguire, non sia una sorta di errore storico.

In questa ottica, potremmo dire che il telelavoro, potrebbe essere la risposta concreta a una serie di problemi che oggi affliggono il lavoratore e il suo datore di lavoro,

Ma come sempre per fare questo, non bastano belle parole o belle intenzioni, bisogna operare un mutamento cultuare molto profondo, un mutamento di intenzioni, idee e modi di concepire la struttura lavorativa. 

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