sabato 31 marzo 2012

Telelavoro, paura del cambiamento

Affrontiamo ora una delle questioni più importanti nella impostazione di una esperienza in telelavoro, quella che a tutti gli effetti, ci può bloccare nel caso in cui si valuti una esperienza del genere.


La paura del cambiamento, la paura di non saper governare al meglio un mutamento di prospettiva del genere, può essere alla base di un mutamento lavorativo del genere.


Dire si a una esperienza di lavoro del genere, senza veramente essere persuasi che possa essere un qualcosa di adatto alle nostre capacità, è un grande errore.


Alla base di un approccio del genere, ci deve sempre essere una forte motivazione a voler fare di questa forma di lavoro, lo strumento quotidiano di percepimento di un reddito.




Quello che nella vita di tutti i giorni viene fatto nel concetto di lavoro tradizionale, è la costruzione di una serie di rapporti lavorativi, fondati sulla condivisione di spazi e intenti.


Il telelavoro a differenza di un percorso tradizionale di socializzazione di tipo lavorativo, tende a sottrarre uno degli elementi fondamentali al nostro modo di concepire i rappporti.


La condivisione di spazi fisici, cessa completamente, e questo comporta anche il fatto che il modo di comunicare nei riguardi di un superiore, o di un collega con il quale dobbiamo condividere un obiettivo muta.


Nell'attuale sistema di lavoro, utilizzeremo a differenza del modello precedentemente utilizzato, un microfono e una web cam, che ci servirà a comunicare nel caso di dubbi o perplessità.


Ma l'infrastruttura tecnologica è in realtà un problema molto marginale, certamente occorre avere una certa dimestichezza con strumenti informatici che sono alla base di questo lavoro, ma non è questo il problema principale.


Quello che dobbiamo operare, è un mutamento profondo nei nostri modelli di lavoro e produttività, abituandoci a ragionare per obiettivi, questo perchè il nostro lavoro verrà monitorato.


Digital Goods Ltd docet, nei modelli anglosassoni, il monitoraggio delle proprio livello di produttività e competenza lavorativa, è un qualcosa di percepito come corretto e giusto.


Il telelavoro è una risorsa, ma va vissuto anche come un impegno quotidiano.


http://lavoroinremoto.blogspot.it/2012/03/telelavoro-e-mutamento-di-percezione.html

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